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giovedì 18 dicembre 2014

THESE FINAL HOURS (2014)


Provate ad immaginarvi la fine del mondo, che cosa fareste nelle ultime 12 ore?...
Con "These Final Hours", il regista Zak Hilditch, prova a rispondere a questo quesito esistenziale già affrontato numerose volte nei libri, film e videogiochi; la differenza, però, è enorme. Quante volte abbiamo visto i nostri eroi scappare dalla fine del mondo in un posto sicuro? Ecco, qui è totalmente diverso! 
Il film inizia con la fine, la fine del pianeta Terra: un asteroide colpisce il nostro mondo e inizia l'inevitabile distruzione di tutto. James, ragazzo con problemi di droga ed alcool, deve andare ad una festa, anzi LA Festa, quale può essere interpretata come il divertimento finale che chiuderà il sipario sulla vita. Durante il suo tragitto salva la piccola Rose da degli stupratori e decide di aiutarla e riportarla da suo padre per farle trascorrere gli ultimi istanti con il genitore.
Dopo un inizio di pellicola lento, da qui in poi vediamo la vera differenza fra la visione di Hilditch e quella dei suoi colleghi. 
Qui non esiste alcun posto sicuro, i nostri personaggi lo sanno sin da subito. La fine è inevitabile ed è soltanto questione di tempo. Durante il tragitto possiamo vedere le diverse reazioni delle persone, alcune accettano l'imminente destino, altri si rifugiano nella fede, molti altri ancora danno sfogo alle loro più recondite fantasie (sessuali, violente, omicide...). Eppure la maggior parte delle strade sono deserte, rimangono soltanto gli oggetti comuni come se le persone si fossero estinte prima ancora della fine. 
Cerchiamo di afferrare il concetto principale del film che parte proprio dal viaggio di queste due persone totalmente diverse. E' stupefacente la trasformazione di James: drogato, alcolizzato e senza scopo nella vita, cambia con l'arrivo di Rose. Pensiero profondo che ci fa capire come non importi l'età e l'esperienza, possiamo sempre imparare gli uni dagli altri. Mi piace vedere questa pellicola come un viaggio verso la redenzione. Il cast non sarà da super Hollywood, però da il meglio di se; i personaggi sono ben caratterizzati, ma soprattutto ho apprezzato molto la superba psicologia di ognuno. Proprio per questo possiamo passare dalla visione di scene molto forti ad altre veramente toccanti. Stiamo parlando di una perfetta raffigurazione del mondo odierno. James rappresenta tutti noi, pieno di difetti ma pur sempre umano, con la capacità di migliorare e provare emozioni. Durante la visione del film sarà facile immedesimarci in lui e provare emozioni indescrivibili. Non è un film adatto a tutti, per riuscire a comprenderlo a pieno ed apprezzarlo, ci vuole una buona maturità e notevole sensibilità.
La piccola Rose ricopre un ruolo fondamentale nel film, possiamo associarla ad un angelo. Viene si aiutata da James a ritrovare suo padre, ma allo stesso tempo aiuta il protagonista a ritrovare se stesso. Come se fosse stata mandata sulla Terra, nelle sue ultime ore di vita, da Dio per verificare un possibile cambiamento nell'umanità. Sarà proprio così, mentre negli altri generi di film simili, il protagonista ha uno scopo ben preciso che raggiungerà alla fine, qui James vuole si andare alla festa, ma durante la visione della pellicola, cambierà la sua visione del mondo/ le sue priorità e noi cambieremo con lui in questo viaggio introspettivo.





PRO: Svolgersi degli eventi; Attori principali, poco conosciuti ma molto bravi; Film filosofico e veramente toccante





CONTRO: A volte potrà sembrarvi lento; Non adatto a tutti; Scelta veramente pessima della canzone per i titoli di coda, rovina l'atmosfera creata precedentemente


                                                          Voto Finale: 8/10

lunedì 8 dicembre 2014

TRANSFORMERS 4-L'ERA DELL'ESTINZIONE (2014)


Transformers, quale altro film può proporti di spegnere il cervello e goderti un po di sana e DEVASTANTE azione?! Pacific Rim si difende più che bene, ma è solo al primo capitolo ed il secondo è stato da poco annunciato per il 2017-2018. Optimus ci accompagna nelle sale cinematografiche dal 2007 e, a dire la verità, i primi tre capitoli mi sono piaciuti parecchio. Sarà per la tecnologia avanzata che gli altri film non si avvicinavano nemmeno in quegli anni, sarà per la simpatia quasi ingenua di Shia LaBeouf, o sarà per Megan Fox però, per un fan della computer grafica, questa saga è una manna dal cielo. 
Arriva il mese di luglio 2014 ed il mio hype era a mille. Curioso dalle varie immagini viste nei trailer, soprattutto nel vedere l'incredibile mole di dettagli dei robottoni fatti al computer, fui davvero intenzionato di andare a vederlo al cinema. Iniziarono a uscire le prime recensioni e non erano proprio fra le più incoraggianti. Anzi, proprio perchè erano molto deludenti (e ora capisco il motivo) che non ci andai, anche se il dubbio mi rimase.
In questo periodo, fra esoneri ed esami da organizzare, sto preparando la recensione di un film horror molto particolare del 2012 (vi lascio indovinare). Ogni tanto mi prendo un pausa per guardare telefilm/film che mi sono perso, ed è proprio in questi giorni che mi capita fra le mani questo, per rimanere in tema, rottame! Va bene, mettiamoci a guardare questa pellicola dalla durata di quasi 3 ore come ho sempre fatto con questi generi, soprattutto se si tratta di Michael Bay. E' ovvio che non ti puoi aspettare una trama avvincente o una recitazione da Nobel, sono fatti per stupire dal punto di vista visivo e uditivo. 


Nulla da dire su questo punto, la tecnologia fa passi da gigante e si presenta a testa alta nella parte tecnica. Sono davvero pochi i film che ci possono regalare un extasy simile per gli occhi. La mia recensione potrebbe finire qui perchè non c'è altro. Tutto il resto è da buttare e dimenticare, magari con varie sedute dal psicologo, tutto quello che abbiamo visto. Vi giuro che questo è uno fra quei pochissimi film che, durante la visione, mi sentivo sempre più infastidito. Non perchè mi aspettassi chissà quale capolavoro, però la maggior parte degli elementi cinematografici sono imbarazzanti, tanto da diventare appunto fastidiosi. 
Prendiamo per esempio il cast: abbandonato il giovane Shia, entra in scena Mark Wahlberg il quale interpreta Code Yeager un personaggio totalmente stereotipato del padre leggermente oppressivo e inventore/meccanico fallito; però, a quanto pare, senza nessuna valida spiegazione, è incredibilmente bravo con le armi (sarà nella genetica americana). Tutti conosciamo Mark, e a me piace molto come attore, però qui fa veramente pena! E' molto stupido e non riesce a tenere alto il ruolo del personaggio principale. Vorrei che gli fossero affidati più personaggi interessanti, come ne "The Fighter", "Amabili Resti", "Max Payne", "The Departed", ecc. La bella di turno è la poco conosciuta Nicola Pelz che interpreta la figlia di Yeager, Tessa. Personaggio inutile ma, non si sa perchè, necessario ad ogni Transformers. Corre come un'oca giuliva da una parte all'altra delle scene mostrando solo il c***. Devo ancora capire la simbiosi fra Transformers (Alieni)e C*** (Umani). Vi risparmio il resto del cast perchè privo di carattere ed esperienza, a parte Stanley Tucci.
Insomma, fra gli umani non c'è nessuno che si salva.
I robot, invece, si presentano bene. Optimus Prime e Bumblebee ritornano in gran stile. A loro si aggiungono altri Autobot fra cui Drift, un robot-shogun molto interessante, però poco caratterizzato. Ovviamente ci sono anche i Decepticon, nonostante siano stati sconfitti l'ennesima volta alla fine di Transformers 3. Sono ancora una volta capitanati da Megatron, però è solo una riproduzione e viene chiamato Galvatron. Sono robot modificati e migliorati dagli umani. Il vero cattivo del film è Lockdown.
Cacciatore di taglie (alieno ovviamente) che da la caccia agli Autobot. La sua vera missione è catturare e portare via con se Optimus. Per riuscirci, coopera con gli umani, che a loro volta dispongono dei Decepticon modificati. Ultima chicca molto gradita è stata l'aggiunta dei Dinobot, che francamente hanno aggiunto un po di pepe all'azione. Anche qui, non ci viene spiegato nulla a proposito di questi "Leggendari",comunqune i dinosauri sono sempre graditi!
Come vedete dalle immagine, gli effetti speciali sono davvero impressionanti. La "Industrial Light & Magic", una fra le più importanti e famose industrie nel campo degli effetti speciali, hanno curato l'aspetto tecnico. L'audio, invece, è affidato ai famosi "Imagine Dragons" e "Skrillex". 



La sceneggiatura di Ehren Kruger, la quale riprende 5 anni dopo le vicende a Chicago in Transformers 3, presenta molte lacune e non ha carattere. Le occasionali battute "comiche" dei personaggi non fanno per niente ridere e i Dinobot appaiono solo alla fine per poco tempo. Un elemento in particolare mi ha fatto odiare questo film: la bandiera americana! Per i primi 3/4 del film, ambientato negli Stati Uniti, vedremo inquadrata la bandiera a stelle e strisce. Ti porta all'esasperazione, vi giuro che diventa fastidiosa! Per fortuna, la parte finale è ambientata in Cina...
Non volevo dare un voto a questo film perchè non se lo merita. Nonostante si trovi al 10° posto nella lista dei film con il maggior incasso della storia del cinema, da fan della serie, lo nomino al peggior film del 2014! 
News Flash: confermato il sequel, Transformers 5, per il 2016. Questa volta senza la regia di Michael Bay...




PRO: Tecnicamente superiore; Audio perfetto; Fotografia







CONTRO: Attori; Sceneggiatura; Insomma, tutto il resto



                        Voto Finale: 5/10

Nota finale: se non siete fan della saga o del genere, evitatelo! Se invece, come me, vi sono piaciuti i primi 3 capitoli e vi si sbrilluccicano gli occhi davanti agli effetti speciali, evitatelo lo stesso! XD