Cambiamo un po le "tinte" del blog e andiamo dall'altra parte della Terra. Una tra le prime pellicole con cui la Cina inizia a cambiare la sua visione cinematografico è proprio "Lanterne Rosse". Diretta da Zhang Yimou, il film è la trasposizione su schermo del romanzo "Mogli e Concubine" dello scrittore Su Tong.
Non è la prima volta che mi avvicino al suddetto regista. La lista dei film che ha diretto è lunga e molto interessante, ma vorrei attirare la vostra attenzione su Sorgo Rosso, La foresta dei Pugnali volanti, La città proibita e soprattutto su Hero.
Il rosso è sicuramente il tema dominante nella pellicola che vede come protagonista la giovane Songlian (Gong Li). Dopo la morte del padre, e il difficile rapporto con la matrigna, decide di sposarsi con Chen Zouqin. Oltre a essere un discendente di una ricca e antica dinastia, quest'ultimo è anche sposato con altre 3 mogli. Questo farà di Songlian la sua quarta sposa (Quarta Signora). Fin dal suo ingresso nella "reggia" possiamo notare come il rapporto poligamico è difficoltoso e non solo con le altre Signore, ma anche con la sua schiava personale Yan'er.
Gelosia, rivalità, intrighi e amori nascosti sono solo alcune delle situazioni che vedremo in Lanterne Rosse. La protagonista deve stare attenta anche alle false amicizie e luoghi misteriosi. Il marito/padrone sicuramente non aiuta, in quanto usa dei sutterfugi (alquanto discutibili) per farsi desiderare dalle sue mogli. Un semplice massaggio ai piedi, così come la libertà di scegliere un pasto ad un altro, diventa un lusso che solo la prescelta della notte del padrone potrà usufruire.
Tuttavia sono le lanterne rosse a scandire il tempo. Praticamente ogni notte vengono accese nelle vicinanze della prescelta di turno.
Il regista fa risaltare sicuramente la personalità femminile, la sua volontà e forza d'animo. Possiamo notare come le attrici hanno spesso un primo piano, mentre il marito/padrone lo vedremo di rado e quasi mai chiaramente. Esalta il genere femminile, ma resta comunque un essere umano e, come tale, fragile con un limite alla sopportazione.
Bravura indiscussa del regista il quale, come ex fotografo, ci farà affascinare ad ogni singola scena.
Consiglio la visione di questa pellicola per riflettere sul genere umano, sulle sue azioni e successive conseguenze.
PRO: Scenografia; Fotografia; Attori; Musiche; Riflessioni
CONTRO: Non adatto a tutti; Potrebbe sembrarvi lento
Voto Finale: 8.5/10
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