martedì 19 maggio 2015
LEVIATHAN (2014)
Questa volta ci spostiamo nella madre Russia, più precisamente a nord, nella penisola di Kola.
Vadim, un sindaco corrotto e senza pietà, è intenzionato a buttare fuori casa (e territorio) Nikolai e la sua famiglia. I suoi avi hanno vissuto lì per generazioni e non ha alcuna intenzione di abbandonarla. Chiede aiuto a Dimitri, un suo grande amico e avvocato il quale arriva direttamente da Mosca. Saranno molti i tentativi nel dissuadere il sindaco dai suoi loschi piani, però il "Potere" è senza scrupoli e non guarda in faccia nessuno.
Vi posso assicurare che le 2h e 20min di film passeranno in un attimo. Se siete stufi delle solite pellicole coi Supereroi, varie finzioni e happy endings, allora Leviathan fa il caso vostro. Presentato al Festival di Cannes nel 2014, la pellicola si presenta assolutamente reale e cruda. Rappresenta la realtà del territorio russo e, perchè no, della maggior parte del mondo. La politica è potere e il potere è politica. Un semplice cittadino (in questo caso Nikolai) combatte contro "i mulini a vento". All'inizio si spera che riesca nello sconfiggere la prepotenza, ma poi ce ne accorgiamo di non guardare una pellicola americana e la realtà è molto diversa. Vadim non ha soltanto la polizia e la legge sotto il suo controllo, è chiaramente implicato con la Mafia russa. Il rapporto però che mi ha incuriosito di più è quello con la Chiesa, perchè questo sindaco è sostenuto pure dal Clero. Per chi non lo sapesse, la religione Ortodossa è molto più praticata e soprattutto influente sulle persone dell'est, per cui il sindaco si sente appoggiato addirittura da Dio in persona, quasi come se fosse un suo volere. Il quadro della situazione si completa con l'aggiunta dei problemi dentro la famiglia stessa di Nikolai, però mi fermo qua per evitare spoiler.
Come ho già scritto, è una pellicola assolutamente reale, magari la trama e i personaggi saranno inventati, ma storie come questa è all'ordine del giorno dalle mie parti. Trovo questo film uno fra i più belle e toccanti degli ultimi anni e vi consiglio di guardarlo in lingua originale perchè difficilmente vedrete una recitazione come questa. Se proprio volessi trovare un lato negativo, sarebbe quello dei elementi tipici russi i quali sono facilmente identificabili dagli spettatori compatrioti, decisamente meno dagli altri. Ovviamente è un elemento negativo indiretto, in quanto la pellicola è girata su quel territorio e con quella realtà, il che potrebbe trasformarsi in un elemento positivo per rendere meglio la realtà stessa.
Mi fermo qua con la recensione, anche se vorrei analizzare altri punti però rischierei di svelarvi troppo sulla trama e rovinarvi questo capolavoro. Aggiungo ancora i complimenti al regista Andrej Zvjagincev e ritengo le varie nominations e vittorie della sua ultima pellicola davvero meritati!
PRO: Sceneggiatura; Regia; Fotografia; Recitazione; Pellicola reale; Musiche
CONTRO: A qualcuno potrebbe sembrare lento; Elementi non riconosciuti da chi non è dell'est; Insomma, non adatto a tutti
Voto Finale: 9/10
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