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martedì 26 maggio 2015

AQUARIUS (TV Series 2015)



Mancano ancora 3 giorni, però vi giuro che non sto più nella pelle e devo assolutamente parlarvi di questo nuovo telefilm. Questa volta non voglio recensire nulla (proprio perchè non è ancora uscito), il mio testo servirà a introdurre questa serie a chi non la conoscesse ancora e riuscire a stuzzicare la vostra curiosità. Scommetto che non siete in molti ad averne sentito parlare, ma già dalle informazioni che si riescono a reperire in rete, penso di trovarmi davanti a una fra le serie TV più interessanti del 2015.
Il personaggio cardine è quello di Charles Manson, uno fra i criminali più famosi in America. Partiamo però con ordine e analizziamo rapidamente la sua vita. Nasce nel 1934, figlio di una prostituta e di un ufficiale. Ha un'infanzia molto difficile e, fra furti e rapine, arriva a compiere anche un reato federale e aveva solo 16 anni. Tra riformatori e penitenziari, la sua personalità ribelle continuò ad aumentare. Durante questo periodo, visto il lungo tempo a disposizione nelle carceri, ebbe modo di studiare negromanzia, magia nera, esoterismo massonico, scientologia, ipnotismo e molto altro ancora. Imparò a suonare anche la chitarra. La musica sarà un elemento importante nella sua vita in quanto, una volta uscito dalla prigione (1967), decise di diventare un musicista hippy. Visto il famoso movimento dell'epica e l'ammirazione per i Beatles, iniziò a raccogliere attorno a sé un gruppo di persone (ragazze prevalentemente). "The Manson Family", così si fecero chiamare, si spostavano di città in città a bordo di un autobus scolastico nero. Riuscì ad attirare con sé una cinquantina di persone, la maggior parte erano giovani e con un'infanzia difficile come la sua.
Grazie al suo carisma e capacità oratorie, Manson riuscì a raccogliere degli adepti molto devoti. Pensava di essere la reincarnazione di Gesù e Satana nello stesso corpo. Per un certo periodo, la Famiglia si dedicò ai furtarelli per sopravvivere. Praticavano ovviamente sesso di gruppo e facevano uso di stupefacenti vari. Quello che veramente voleva Charles però era diventare un famoso musicista e tentò di sfondare nel '68, ma non andò molto bene e questo insuccesso iniziò ad irritarlo. E' a questo punto che la trama di "Aquarius" dovrebbe iniziare. Verso la fine degli anni Sessanta, Manson iniziò una "guerra" contro tutti coloro che lo avevano rifiutato e, in qualche modo, riteneva responsabili del proprio insuccesso musicale. Nell'agosto del 1969 ordinò la strage nella villa di Roman Polanski. Fortunatamente, il noto regista non si trovava sul luogo al momento, però dentro vi erano diversi amici nonchè la moglie incinta da otto mesi. La Famiglia non ebbe scrupoli e fece una carneficina, lasciando degli indizi a tema Beatles per confondere la polizia. L'odio contro i politici e soprattutto contro i neri era sicuramente evidente. In quel periodo, le loro esecuzioni continuarono senza pietà, finchè l'avvocato Vincent Bugliosi (di origini italiane) trovò degli indizi per incastrare Manson agli omicidi. Vennero tutti arrestati e processati nel 1970, dove Charles si presentò con una X incisa sulla fronte come protesta. In seguito trasformò questo segno in una svastica.
 Si venne a sapere più tardi che il nostro antagonista aveva organizzato l'assassinio di molte altre persone dello spettacolo come Liz Taylor, Steve McQueen, Frank Sinatra e altri ancora. Alla fine vennero tutti condannati alla pena di morte, però subito dopo nello Stato della California venne abolita e la condanna si trasformò in ergastolo. Oggi ha 81 anni e, quando permesso dalla legge, chiede la libertà anticipata la quale viene respinta ogni volta.
Bene, abbiamo visto in sintesi la vita di Charles Manson, anche se in realtà ci sarebbe molto altro da dire. Vi consiglio di cercare un pò su internet, perchè sono sicuro che troverete qualcosa di interessante e curioso. Altrimenti aspettate la mia vera recensione più avanti e vi fornirò maggiori informazioni.
Noi, però, siamo qui per parlare di Aquarius. La serie partirà ufficialmente il 28 maggio 2015 sulla NBC. La prima stagione sarà composta da 13 episodi, con la messa in onda immediata delle prime due puntate. Una curiosità sui titoli di queste ultime: prenderanno il nome di canzoni dell'epoca, alcune dello stesso Manson.
Il telefilm narra le vicende del sergente Sam Hodiak (David Duchovny) e del suo partner Brian Shafe (Grey Damon). Un'indagine sotto copertura sulla scomparsa di alcune ragazze li porterà sulla strada di Charles Manson (Gethin Anthony)...
Dopo "Californication", David Duchovny torna sugli schermi in questo nuovo telefilm che narra le vicende di uno fra i casi più eclatanti dell'America. David, assieme a Gillian Anderson, inizierà tra pochissimo le riprese del ritorno di X-Files, altra serie che sto aspettando da sempre e con grande impazienza; per quella, purtroppo, dovremo aspettare fino agli inizi del 2016. L'ideatore di questo curioso, e speriamo interessante, telefilm è John McNamara, scrittore e creatore di numerose serie TV.
Mi sembra di avervi dato tutte le informazioni pre-uscita. Come sempre, alla fine dovrei esporre dei pro e dei contro però, essendo in anticipo, al massimo vi posso dire il livello del mio hype: over 9000!!!



martedì 19 maggio 2015

LEVIATHAN (2014)


Questa volta ci spostiamo nella madre Russia, più precisamente a nord, nella penisola di Kola.

Vadim, un sindaco corrotto e senza pietà, è intenzionato a buttare fuori casa (e territorio) Nikolai e la sua famiglia. I suoi avi hanno vissuto lì per generazioni e non ha alcuna intenzione di abbandonarla. Chiede aiuto a  Dimitri, un suo grande amico e avvocato il quale arriva direttamente da Mosca. Saranno molti i tentativi nel dissuadere il sindaco dai suoi loschi piani, però il "Potere" è senza scrupoli e non guarda in faccia nessuno.
Vi posso assicurare che le 2h e 20min di film passeranno in un attimo. Se siete stufi delle solite pellicole coi Supereroi, varie finzioni e happy endings, allora Leviathan fa il caso vostro. Presentato al Festival di Cannes nel 2014, la pellicola si presenta assolutamente reale e cruda. Rappresenta la realtà del territorio russo e, perchè no, della maggior parte del mondo. La politica è potere e il potere è politica. Un semplice cittadino (in questo caso Nikolai) combatte contro "i mulini a vento". All'inizio si spera che riesca nello sconfiggere la prepotenza, ma poi ce ne accorgiamo di non guardare una pellicola americana e la realtà è molto diversa. Vadim non ha soltanto la polizia e la legge sotto il suo controllo, è chiaramente implicato con la Mafia russa. Il rapporto però che mi ha incuriosito di più è quello con la Chiesa, perchè questo sindaco è sostenuto pure dal Clero. Per chi non lo sapesse, la religione Ortodossa è molto più praticata e soprattutto influente sulle persone dell'est, per cui il sindaco si sente appoggiato addirittura da Dio in persona, quasi come se fosse un suo volere. Il quadro della situazione si completa con l'aggiunta dei problemi dentro la famiglia stessa di Nikolai, però mi fermo qua per evitare spoiler.
Come ho già scritto, è una pellicola assolutamente reale, magari la trama e i personaggi saranno inventati, ma storie come questa è all'ordine del giorno dalle mie parti. Trovo questo film uno fra i più belle e toccanti degli ultimi anni e vi consiglio di guardarlo in lingua originale perchè difficilmente vedrete una recitazione come questa. Se proprio volessi trovare un lato negativo, sarebbe quello dei elementi tipici russi i quali sono facilmente identificabili dagli spettatori compatrioti, decisamente meno dagli altri. Ovviamente è un elemento negativo indiretto, in quanto la pellicola è girata su quel territorio e con quella realtà, il che potrebbe trasformarsi in un elemento positivo per rendere meglio la realtà stessa.
Mi fermo qua con la recensione, anche se vorrei analizzare altri punti però rischierei di svelarvi troppo sulla trama e rovinarvi questo capolavoro. Aggiungo ancora i complimenti al regista Andrej Zvjagincev e ritengo le varie nominations e vittorie della sua ultima pellicola davvero meritati!



PRO: Sceneggiatura; Regia; Fotografia; Recitazione; Pellicola reale; Musiche







CONTRO: A qualcuno potrebbe sembrare lento; Elementi non riconosciuti da chi non è dell'est; Insomma, non adatto a tutti



                                                       Voto Finale: 9/10

martedì 5 maggio 2015

LANTERNE ROSSE (1991)


Cambiamo un po le "tinte" del blog e andiamo dall'altra parte della Terra. Una tra le prime pellicole con cui la Cina inizia a cambiare la sua visione cinematografico è proprio "Lanterne Rosse". Diretta da Zhang Yimou, il film è la trasposizione su schermo del romanzo "Mogli e Concubine" dello scrittore Su Tong. 
Non è la prima volta che mi avvicino al suddetto regista. La lista dei film che ha diretto è lunga e molto interessante, ma vorrei attirare la vostra attenzione su Sorgo RossoLa foresta dei Pugnali volanti, La città proibita e soprattutto su Hero.
Il rosso è sicuramente il tema dominante nella pellicola che vede come protagonista la giovane Songlian (Gong Li). Dopo la morte del padre, e il difficile rapporto con la matrigna, decide di sposarsi con Chen Zouqin. Oltre a essere un discendente di una ricca e antica dinastia, quest'ultimo è anche sposato con altre 3 mogli. Questo farà di Songlian la sua quarta sposa (Quarta Signora). Fin dal suo ingresso nella "reggia" possiamo notare come il rapporto poligamico è difficoltoso e non solo con le altre Signore, ma anche con la sua schiava personale Yan'er.
Gelosia, rivalità, intrighi e amori nascosti sono solo alcune delle situazioni che vedremo in Lanterne Rosse. La protagonista deve stare attenta anche alle false amicizie e luoghi misteriosi. Il marito/padrone sicuramente non aiuta, in quanto usa dei sutterfugi (alquanto discutibili) per farsi desiderare dalle sue mogli. Un semplice massaggio ai piedi, così come la libertà di scegliere un pasto ad un altro, diventa un lusso che solo la prescelta della notte del padrone potrà usufruire.
Tuttavia sono le lanterne rosse a scandire il tempo. Praticamente ogni notte vengono accese nelle vicinanze della prescelta di turno.
Il regista fa risaltare sicuramente la personalità femminile, la sua volontà e forza d'animo. Possiamo notare come le attrici hanno spesso un primo piano, mentre il marito/padrone lo vedremo di rado e quasi mai chiaramente. Esalta il genere femminile, ma resta comunque un essere umano e, come tale, fragile con un limite alla sopportazione.
Bravura indiscussa del regista il quale, come ex fotografo, ci farà affascinare ad ogni singola scena. 
Consiglio la visione di questa pellicola per riflettere sul genere umano, sulle sue azioni e successive conseguenze.




 PRO: Scenografia; Fotografia; Attori; Musiche; Riflessioni






CONTRO: Non adatto a tutti; Potrebbe sembrarvi lento
Voto Finale: 8.5/10



domenica 26 aprile 2015

AVENGERS: AGE OF ULTRON (2015)


"La Marvel Studios sforna e la Disney Pictures distribuisce" questa è la formula vincente alla quale siamo abituati di anno in anno a vedere al cinema e quindi, anche il 2015 si fa sentire con Avengers 2: Age of Ultron. Ennesima pellicola dell'universo Marvel che vede come protagonisti i Vendicatori più famosi dei fumetti.
Diretto sequel di "The Avengers" (2012), il film inizia con i nostri protagonisti intenti a sconfiggere una volta per tutte l'organizazzione criminale "Hydra", intenta a utilizzare lo scettro di Loki per i suoi malvagi scopi. Una volta riusciti a sconfiggerli e a recuperare lo scettro, Tony e il professor Banner, lavorano in segreto per riuscire a creare "Ultron", un programma di difesa globale destinato a prendere il posto dei Vendicatori quando il loro gruppo non sarà più in grado di agire. Durante la festa organizzata per festeggiare il trionfo sull'Hydra qualcosa va storto...
Questo è solo l'incipit della pellicola ma, come sappiamo già, l'antagonista della storia sarà proprio questo programma di difesa "Ultron". Appena creato (nato?), noteremo subito qualcosa di strano in lui. Qualcosa di oscuro annida nella sua coscienza e la sua visione di pace è molto distorta.
Vede gli Avengers, soprattutto Tony Stark, come una minaccia e cercherà di distruggerli. La sua percezione di onnipotenza lo farà sentire un Dio e, considerando gli stessi umani come esseri senza speranza, opterà per una soluzione biblicamente catastrofica (quasi come il diluvio universale).
Nel film ritroveremo un cast invariato: Robert Downey Jr. interpreta un Tony Stark/Iron Man ancora con la sindrome DPTS; Chris Evans è Steve Rogers/Capitan Ghiacciolo, pardon America, che cerca di capire qual'è il suo posto nel mondo; vedremo Chris Hemsworth interpretare un Thor molto più terreno del solito; Mark Ruffalo diventa ancora una volta Hulk/Bruce Banner, ma sarà molto più controllabile grazie anche all'aiuto (abbastanza intimo) della Vedova Nera/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), della quale scopriremo qualcosa in più del suo passato; scopriremo anche qualcosina della vita privata di Clint Barton/Occhio di Falco (Jeremy Renner). Potrei continuare per giorni con l'elenco (la maggior parte sono delle comparse, anche se sono attori famosi), ma preferisco fermarmi con l'aggiunta di 2 personaggi nuovi e piuttosto interessanti: Pietro e Wanda Maximoff (sono rispettivamente Quicksilver e Scarlet) interpretati da Aaron Taylor-Johnson e Elizabeth  Olsen. Sono 2 fratelli che odiano profondamente Tony Stark per questioni personali. Arrivano addirittura ad acquisire dei super poteri grazie a diversi esperimenti dell'Hydra, per questo verranno chiamati "potenziati". Il fratello maggione possiede una velocità molto al fuori dal comune, la sorella invece, ha poteri magici, telepatici ed ipnotici. State tutti attenti ad individuare anche questa volta Stan Lee! ;)
Sarò sincero, quando vado a vedere un film della Marvel, sono interessato principalmente agli effetti speciali (e a Iron Man). Le trame non sono troppo complicate e si potrebbero riassumere in questi piccoli passaggi "E-Ehi, lì c'è un cattivo! Chiamate i buoni! I buoni vincono! FINE!". Eppure questo film riesce a dare qualcosa in più anche sul piano narrativo. Il tema dell'intelligenza artificiale è da sempre un argomento scottante, basti pensare a Terminator, Io Robot, A.I. (di Steven Spielberg e Stanley Kubrick), ecc. Una macchina che lavora al posto nostro è un oggetto allettante , ma cosa diventerebbe se si provasse a impiantare/insegnare le emozioni? Argomento da prendere con le pinze perchè non è così futuristico come potremmo pensare...




PRO: Trama interessante; Cast azzeccato; Effetti speciali impareggiabili; Comicità Marveliana





CONTRO: Molto diverso dai fumetti originali





                                                                Voto Finale: 8/10


martedì 21 aprile 2015

FAST & FURIOUS 7 (2015)



Dominic e Brian tornano "in pista" con il settimo capitolo della saga Fast & Furious. Bisogna prima di tutto posizionare questi film in ordine cronologico della trama:

  1. Fast and Furious (2001)
  2. 2 Fast 2 Furious (2003)
  3. Fast & Furious-Solo parti originali (2009)
  4. Fast & Furious 5 (2011)
  5. Fast & Furious 6 (2013)
  6. The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006)
  7. Fast & Furious 7 (2015)
Ebbene si, sta quasi diventando un telefilm! Non che la cosa mi dispiaccia, però potevano finire molto prima e non spingersi così avanti con il numero, da diventare quasi fastidioso.
La trama del film inizia praticamente subito Tokyo Drift (lo consiglio per chi non lo avesse ancora visto) con Deckard Shaw (Jason Statham) che si vendica, a modo suo, su Toretto & friends per quello che avevano fatto a suo fratello in Fast & Furious 6. Inizierà a prendere di mira, uno ad uno, tutti i protagonisti della "famiglia" e cercherà di uccidere soprattutto Toretto (Vin Diesel). Deckard però è un fantasma che non si fa trovare facilmente quindi, per scovarlo, si aiuta a vicenda con una Squadra Speciale degli Stati Uniti capitanata da "Signor Nessuno" (Kurt Russell) a trovare l'Occhio di Dio. Quest' ultimo è un computer, in grado di trovare chiunque e ovunque; è stato inventato da un hacker di nome Ramsey che loro devono trovare e mettere in salvo. Trovato l'Occhio di Dio potranno trovare e fermare il fratello "cattivo" di Shaw.
Bene, diciamo che questo è solo un piccolo riassunto della trama ma, vi siete accorti anche voi che sta diventando una telenovela -.-"
Hanno cambiato il regista questa volta, è James Wan a dirigere la pellicola. Tra le sue opere possiamo notare dei ottimi film come Saw, Insidius, The Conjuring, ecc. A mio parere, ha fatto un lavoro esagerato e per niente adatto alla saga in questione. E' giusto che si evolva dal primo film altrimenti rischia di diventare noioso, però penso che ci sia un errore di fondo: troppi film! Se non ne avessero fatti così tanti non ci sarebbe stato bisogno di far evolvere il genere. E' partito come un film di corse con una leggera sfumatura di azione e siamo arrivati davanti ad un clone degli Avengers. 

E' stato anche strano vedere un Jason Statham interpretare l'antagonista. Non sono molte le pellicole che lo vedono come un "bad guy", però devo dire che da cattivo mena molto di più; arriverà addirittura a vedersela con Luke Hobbs (The Rock). Dwayne, in un'intervista, ha spiegato come entrambi erano emozionati nell'affrontarsi in Fast & Furious 7. Arrivati a girare la scena dell'incontro (nessun spoiler, in quanto è presente anche nel trailer), entrambi erano d'accordo che The Rock eseguisse la sua famosa mossa "Rock Bottom". Jason ha pensato bene di non usare uno stuntman e così si fece male XD Questo, ovviamente, non impedì di concludere il film.
Nella pellicola ritroveremo anche Letty (Michelle Rodriguez), Roman Pearce (Tyrese Gibson), Mia Toretto (Jordana Brewster) e Tej Parker (Ludacris).
Oltre al già citato Kurt Russell, è stato curioso incontrare Iggy Azalea, Nathalie Emmanuel (nel ruolo del hacker Ramsey, ma anche attrice in Game of Thrones), Ronda Rousey (Campionessa UFC) e Tony Jaa. Quest'ultimo non me lo sarei mai aspettato e, soprattutto, non come cattivo! Avrà perso di nuovo i suoi elefanti (questa è per pochi ^^). Ma che è successo agli attori in questo film?!?!...
Ciò nonostante detiene molti record, fra questi il record d'incassi diventando il "7° film di maggior incassi nella storia del cinema".



Quello che veramente impedì la conclusione del film fu la tragica morte di Paul Walker il 30 Novembre 2013, in quanto fermarono le riprese fino ad Aprile 2014. Ritornarono a girare con grande dolore e si fecero aiutare dai suoi 2 fratelli (Cody e Caleb) per concludere alcune scene al posto del loro defunto fratello. Furono molto disponibili ad aiutare in alcune scene di schiena o in movimento veloce, in quanto loro si assomigliano davvero tanto, il resto lo ha fatto la computer grafica. 
Probabilmente il finale sarebbe stato diverso, ma sono davvero felice di come abbiano gestito l'addio alla saga dei film. Questo però mi fa pensare che non si vogliono fermare qua e chissà quanti altri F&F ne faranno ancora.
Vorrei ricordare Paul non solo come Brian della saga, ma anche come protagonista dei suoi numerosi film tra cui: Trappola in alto mare, 8 Amici da salvare e soprattutto Radio Killer (consiglio a chi non lo avesse ancora visto). Resterà per sempre uno dei miei attori preferiti e, chi mi conosce, lo sa che non lo dico solo perchè è venuto a mancare o perchè sono affezionato ai Fast & Furious (in quanto hanno segnato la mia crescita adolescenziale), ma perchè era uno fra i più bravi, non solo come attore, ma era impegnato anche in moltissime opere di solidarietà e beneficenza, tutto questo senza esibirlo come fanno molti altri. Addio Paul, ci mancherai! Ti voglio ricordare così, con la tua Skyline...








PRO: Il cast, numeroso e variegato; Come ogni F&F, canzoni davvero belle; Macchine interessanti; Finale commovente





CONTRO: Troppe azioni, a volte davvero assurde; Troppi capitoli; Forse anche TROPPI attori, molti dei quali poco azzeccati; Non è più un Fast & Furious



                                                               Voto Finale: 7/10

lunedì 9 marzo 2015

BETTER CALL SAUL (TV Series 2015)


Dopo una lunghissima pausa (festività, esami, ecc.), rieccoci con una nuova recensione.
Molti di voi, vedendo il titolo, avranno già capito di cosa parlerò in questo post. E' la frase/slogan che utilizza Saul Goodman in Breaking Bad (2008-2013), ma partiamo con ordine...
Per tutti quelli che non hanno ancora visto Br Ba (consiglio vivamente di farlo), vi devo dare una rapida infarinatura della serie originale. Breaking Bad narra le storie di Walter White e Jesse Pinkman. Ambientato ad Albuquerque (New Mexico), le loro strade finiranno per intrecciarsi combinando non pochi guai. Mr.White è un professore timido e impacciato di chimica, è sposato ed ha un figlio diversamente abile. I problemi economici raggiungono la sua famiglia, che già non è particolarmente agiata, e così decide di trovarsi un nuovo lavoro come dipendente di un autolavaggio. Al raggiungimento del suo cinquantesimo compleanno, Walter scopre di avere un cancro ai polmoni e la situazione precipita ulteriormente. Dalla disperazione, e in massimo segreto, prende la drastica decisione di produrre metanfetamina e di spacciarla per far fronte ai loro problemi economici ed anche per lasciare qualcosina dopo la sua dipartita. Qui entra in scena Jesse Pinkman, ex suo alunno (molto scadente peraltro), ma che è già nel giro anche se è uno spacciatore/drogato di poco conto. Assieme iniziano a creare "Meth" e a rivenderla, inizialmente in modo molto impacciato per poi diventare dei veri professionisti, cercando di guadagnare il più possibile ognuno per i propri scopi. Capite bene che per 2 sconosciuti, entrare nel giro del traffico della droga, è molto difficile. Aggiungete un cognato della DEA (Agenzia Federale Antidroga) e diversi rivali concorrenziali, e otterrete una Serie TV da Oscar! Divenuti personaggi famosi e pericolosi, il nostro duo avrà bisogno di un avvocato ed è qui che entra in gioco Saul Goodman. Avvocato famoso dalla dubbia etica morale che in qualche modo aiuta i nostri personaggi fino alla fine della serie.
Molto probabilmente scriverò una recensione anche su Breaking Bad perchè è stata una fra le mie Serie TV preferite e consiglio a tutti di vederla.
La serie originale è stata autoconclusiva e non c'è speranza di un seguito. Nonostante ciò, l'ideatore Vicent Gilligan, aveva ammesso che l'idea di uno spin-off lo incuriosiva parecchio e così nacque "Better Call Saul".
La serie inizia ufficialmente nel 2015 e viene trasmessa sulla rete televisiva AMC, già famosa per Serie TV del calibro "The Walking Dead" e della stessa "Breaking Bad".


La prima stagione avrà 10 puntate ed è da poco arrivata alla sesta ma, visto l'alto share di ascolti, la seconda stagione è stata già confermata.
Come ho già detto precedentemente, la storia narrata è quella di Saul Goodman e di come sia riuscito a diventare un avvocato di spicco. Tornando indietro di ben 7 anni prima di Br Ba, troviamo il nostro protagonista decisamente diverso da come lo avevamo lasciato. Innanzitutto il suo vero nome è James McGill, un avvocatello di poco conto che esercita la sua professione per tirare avanti con la sua difficile situazione economica. Presta i suoi servigi a chiunque ne avesse bisogno, l'importante che abbia la sua piccola percentuale di guadagno.
Il ruolo del protagonista è affidato ancora una volta a Robert Odenkirk il quale, a mio avviso, ha svolto e svolge ancora adesso un ottimo lavoro. Non c'è da meravigliarsi vista la sua ottima carriera cinematografica.
James dovrà vedersela con personaggi di ogni genere, sembra quasi che abbia una calamita per i guai: la grandissima compagnia che suo fratello ha fondato con un socio, trafficanti, imbroglioni, assassini, ecc.
Verremo a conoscenza di come abbia incontrato il suo amico, nonchè mano destra, Mike Ehrmantraut (interpretato da Jonathan Banks).
Non solo lui, ritorneranno anche altri vecchi personaggi fra cui Tuco Salamanca e molto probabilmente Skyler White.
Si parlava addirittura di una possibile apparizione di Jesse Pinkman ma, visto il suo coinvolgimento in un'altra serie televisiva (Under the Dome), venne successivamente smentita.
E' un peccato, tutti avrebbero voluto rivedere Aaron Paul reinterpretare il ruolo del Cap'n Cook.
Purtroppo non c'è nessuna speranza di rivedere Walter White (aka Heisenberg) interpretato da Bryan Cranston.

Questo non significa che non avremo dei attori interessanti. Vorrei attirare la vostra attenzione ad uno in particolare: Nacho Varga.
Amico fidato di Tuco e di conseguenza possiamo ben capire che personaggio sconsigliato sia. Trafficante, drogato (probabilmente), rapitore, rapinatore, assassino e chissà quali altre "capacità" ha nascoste.
E' Michael Mando a dare vita e carattere a quest'ultimo personaggio.
La maggior parte di voi si starà chiedendo "Chi è mai questo attore?". Lo so, effettivamente è poco conosciuto perchè ha sempre interpretato personaggi di poco conto. Viste le sue doti interpretative ed espressive, secondo me, meriterebbe molto di più. Lo abbiamo già visto in Elysium interpretare Rico oppure nel videogioco Far Cry 3 nei panni di Vaas Montenegro (uno dei miei antagonisti preferiti).


I personaggi pazzoidi sono il suo forte!
A proposito di Far Cry 3, oltre a dare la voce e l'immagine dell'antagonista nel videogioco, la Ubisoft ha girato dei corti per promuovere il videogioco. Vi metto i link dei video sottotitolati per dimostrarvi di cosa sia capace Michael Mando: http://far-cry.ubi.com/fc-experience/it-it/episode1/index.aspx
Probabilmente però, la vera protagonista della serie è la città: Albuquerque. Situata nello stato del New Mexico, riesce a fare la maggior parte del lavoro. Il regista Vince Gilligan, avente come bagaglio la precedente esperienza di Breaking Bad e di alcuni episodi di X-Files (e non solo), riesce a mostrarci una città molto grigia e pericolosa. Per certi versi simile alla Sin City di Frank Miller, con la differenza che Albuquerque è più reale/veritiera.
Questo non significa che sia un telefilm privo di difetti...Prima di tutto è rivolto ad un pubblico adulto e soprattutto a chi ha già visto Breaking Bad; il ritmo è molto lento e spesso stiamo guardando scene noiose e senza carattere. Questo, probabilmente, è dovuto al fatto che siamo stati abituati ai ritmi della serie originale e ci stavamo aspettando lo stesso pathos. Con l'avanzare della trama e l'introduzione di personaggi poco raccomandati, il ritmo dovrebbe cambiare. Staremo a vedere, sono fiducioso...



 PRO: Ritorno di alcuni vecchi personaggi; Ambientazione suggestiva; Chiarezze su alcuni avvenimenti in Br Ba






CONTRO: Ritmi davvero lenti; Alcuni personaggi poco convincenti; Sonoro poco coinvolgente; Adatto solo a chi ha già visto la serie originale



                                                                   Voto Finale: 6.5/10